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Cosa sono e come correggere i ponti termici

Correggere i ponti termici con le soluzioni in laterizio per una posa in opera facile e veloce

Cos'è un ponte termico?

Per definizione, il ponte termico è quella zona limitata dell'involucro edilizio che presenta una densità di flusso termico maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti.

Ovvero una zona della parete in cui si ha una discontinuità di isolamento termico e di conseguenza uno scambio di calore tra l’interno e l’esterno maggiore rispetto al resto della muratura. Ciò causa la formazione di Punti Freddi all’interno dell’edificio.

La combinazione tra umidità interna agli ambienti e superfici fredde provoca, in corrispondenza di queste, la formazione di condensa, col conseguente manifestarsi di muffe. Questo porta non solo un danno estetico ma soprattutto per la salute degli abitanti. Esistono però diverse soluzioni in laterizio che permettono di correggere i ponti termici dove possono crearsi delle discontinuità nella muratura.

Correggere  i ponti termici
Termocamera Casa Finale Emilia

Come correggere il ponte termico?

Per correggere i ponti termici ed evitare il manifestarsi di queste spiacevoli situazioni bisogna coibentare in maniera perfetta le discontinuità di parete, quali ad esempio pilastri e travi in cemento armato o sporgenze come balconi in calcestruzzo. È quindi fondamentale realizzare una muratura il più omogenea possibile per evitare interruzioni dell’isolamento, perché è proprio in questi punti che si vanno a creare i ponti termici.

Una soluzione che rende la muratura omogenea è il nostro sistema completo Porotherm, che garantisce in un’unica posa precisa e veloce la puntuale correzione del ponte termico in corrispondenza del pilastro in cemento armato. Questa nuova soluzione in laterizio consente quindi di realizzare edifici massivi nZEB (near Zero Energy Building).

Quadro normativo per la correzione del ponte termico

Il D.Lgs. 192/05 consentiva una semplificazione del calcolo dei coefficienti di scambio termico per trasmissione HD che consisteva nel valutare il ponte termico automaticamente corretto, se la trasmittanza termica in corrispondenza dello stesso risultava non superiore al 15% in più della trasmittanza della stratigrafia muraria; viceversa era sufficiente andare a calcolare la trasmittanza termica media delle strutture opache verticali, in modo che la stessa risultasse inferiore al valore limite della tabella 2.1 dell’allegato C del D. Lgs. 311/06.

Con l’entrata in vigore delle UNI TS 11300 (parte 1 e 2) si modifica la valutazione dei ponti termici nel calcolo sulla dispersione energetica dell’edificio; dal 2 ottobre 2014 i ponti termici devono essere valutati solamente attraverso i coefficienti lineici: si dice addio all’impiego dell’aliquota semplificata del 15% e all’utilizzo dell’abaco della norma UNI EN ISO 14683 e si utilizza la formula di calcolo estesa per ogni ponte termico. I coefficienti lineici possono essere determinati mediante calcolo agli elementi finiti delle stratigrafie murarie o con atlanti dei ponti termici realizzati in accordo con la UNI EN ISO 14683.

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